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NZEB: cosa sono gli edifici a energia quasi zero?

Il termine NZEB, acronimo di Nearly Zero Energy Building, viene utilizzato per definire un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero.

A partire dalla crisi energetica degli anni Settanta è cresciuta sempre più l’attenzione al tema dell’efficienza energetica, fino alla definizione degli NZEB, edifici ad elevata efficienza energetica.

Gli NZEB, quindi, sono edifici ad elevatissima prestazione che riducono il più possibile i consumi per il loro funzionamento e l’impatto nocivo sull’ambiente. Questo vuol dire che la domanda energetica per riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria ed elettricità è davvero molto bassa.

Quanto consuma ud edificio?

Considerati 100 i consumi per il riscaldamento di un edificio tipo non convenzionale, il 43% circa deriva da combustibili classici quali il Gas metano, GPL o Gasolio. L’irraggiamento solare contribuisce per il 28% circa, il 13% dal calore emesso dalla componente elettrica ed elettronica presente nell’abitazione, e il 16% dal calore prodotto dalla presenza umana. Nel bilancio energetico un edifico tipo contribuisce negativamente disperdendo il calore dell’edificio attraverso le perdite degli stessi impianti, per circa il 20%, la perdita attraverso le superfici murarie che compongono l’involucro dell’edifico, per circa il 47%, e la perdita attraverso i serramenti e le superfici vetrate, tra l’11% e il 33% se si tiene conto dei ricambi d’aria.

Grazie a interventi di riqualificazione efficiente è possibile trasformare un’abitazione energivora in un’abitazione in classe A o anche NZEB.

Di seguito la classificazione degli edifici con il rispettivo consumo.

 

Il concetto di NZEB, così come l’obbligo di edifici di questo tipo, è contenuto nella Direttiva Europea 2010/31/UE, chiamata anche EPBD. All’interno di questo testo si fa riferimento a dei termini temporali entro i quali tutti le nuove costruzioni pubbliche e private dovranno essere edifici ad energia quasi zero, iniziando con il pubblico e poi con il privato. Inoltre, la direttiva prevedeva anche che ogni paese procedesse ad elaborare appositi piani di sviluppo per favorire l’aumento di nuovi NZEB, fissando obiettivi ed eventuali incentivi utili, tenendo in considerazione tradizioni e specificità locali.

Quali sono le caratteristiche di un NZEB?

Non esiste una vera e propria regola univoca per la costruzione di un edificio a energia quasi zero, ma piuttosto alcuni principi da rispettare per sviluppare un progetto che sia il più possibile efficiente.

In estrema sintesi un edifico NZEB è costituito da abitazioni in grado di provvedere da sé alla produzione di energia, riducendo al minimo le dispersioni termiche per un vantaggio sia economico sia ambientale, riducendo a circa zero l’approvvigionamento energetico da fonti non rinnovabili.

 

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