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Superbonus 110%, ecco le regole finali per i lavori in casa

Sconti per riqualificazione energetica estesi alle seconde case. Cessione del credito, ora il portale. Incluse le case popolari, novità sulle caldaie. Esclusa invece la sostituzione di canne fumarie collettive.

Con il via libera della commissione Bilancio si assesta l’impianto normativo del superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e per la messa in sicurezza degli edifici.

I tempi:

La maxi agevolazione è in vigore dal 1° luglio scorso e lo resterà fino al 31 dicembre del 2021. Per le sole case popolari degli Iacp il 110% resterà operativo anche nei primi sei mesi del 2022 e come per tutti sarà spendibile in 5 rate annuali di pari importo.

I nuovi massimali di spesa nei condomini:

Il limite di spesa degli interventi ammessi al bonus viene ora fissato in 50mila euro per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che hanno ingresso indipendente o più accessi autonomi dall’esterno. In sintesi le cosiddette “villette a schiera”.

Per gli edifici composti da due a 8 unità immobiliari il limite di spesa passa da 60mila euro a 40mila euro per unità abitativa. Limite di spesa che scende a 30mila moltiplicati per unità immobiliare nei condomini composti da più di otto unità.

Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione e delle caldaie centralizzate a condensazione con caldaie a pompa di calore, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici la detrazione del 110% è calcolata su un ammontare complessivo delle spese:

  • non superiore a 20mila euro ad unità immobiliare per gli edifici fino a 8 unità
  • non superiore a 15mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono edifici con più di 8 appartamenti.

L’agevolazione viene riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

Per le unità unifamiliari la sostituzione della caldaia dovrà essere ricompresa in un massimale di spesa pari a 30mila euro.

Le Misure:

1. LIMITI/1
Cappotto termico, nuovi massimali. Interventi anche sui tetti
Tra le novità di maggior rilievo introdotte dalla commissione Bilancio spiccano i nuovi massimali di spesa nei condomini per il cappotto termico. Per le coibentazioni il bonus spetta anche sulle superfici inclinate il che consente di intervenire anche sui tetti.
2. LIMITI/2
Nuovi massimali per le caldaie
Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione e delle caldaie centralizzate a condensazione con caldaie a pompa di calore, la detrazione del 110% è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 20mila euro ad unità immobiliare per gli edifici fino a 8 unità.
3. ENTI LOCALI
Caldaie, estensione ai comuni montani senza infrazione comunitaria
Tra le novità dell’ultima ora l’estensione dell’agevolazione del superbonus al 110% per la sostituzione delle caldaie agli immobili situati nei comuni montani non interessati da procedure di infrazione comunitaria con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente.
4. LA PLATEA
Bonus esteso alle seconde case
Si allarga la platea dei beneficiare del superbonus al 110%: con l’approvazione di un emendamento la norma viene estesa anche alla seconda casa. I cittadini potranno effettuare lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico su due unità immobiliari.
5. LE ECCEZIONI
Escluse case di lusso e anche gli alberghi
Niente superbonus, invece, per gli interventi su ville, castelli e case di lusso, cioè quegli immobili che il catasto individua nelle classi A1, A8 e A9. Mentre non è entrata l’estensione dell’agevolazione agli immobili delle imprese turistiche e dunque alle strutture alberghiere.
6. CASE POPOLARI
Iacp, bonus operativo anche a inizio 2022 spendibile in 5 rate annuali
In base alle nuove regole introdotte in commissione alla Camera, per le sole case popolari degli Iacp il superbonus al 110% resterà operativo anche nei primi sei mesi del 2022 e come per tutti sarà spendibile in 5 rate annuali di pari importo.
7. NUOVI BENEFICIARI
Si allarga la platea, superbonus anche per il Terzo settore,
Tra le modifiche inserite in commissione Bilancio alla Camera c’è anche l’estensione al Terzo settore delle detrazioni fiscali al 110%, previste per gli interventi antisismici e di miglioramento energetico. La misura era stata chiesta in primis dal Pd.
8. L’AMPLIAMENTO
Sconto per spogliatoi di sport dilettanti
Anche la ristrutturazione degli spogliatoi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche potrà usufruire del superbonus al 110%. La modifica è stata inserita con un emendamento al decreto Rilancio,riformulato e approvato dalla commissione Bilancio.
9. AMMESSI AL BONUS
Sì alle demolizioni e ricostruzioni, no alle assicurazioni
Tra gli interventi ammessi all’agevolazione del 110% trovano posto quelli di demolizione e ricostruzione. Nessuna modifica in corsa, invece, per l’estensione del 110% al cosiddetto sisma bonus e della detrazione del 90 per cento per la stipula di una assicurazione.
10. L’ATTUAZIONE
Entrate, 30 giorni per le regole finali dal prossimo 18 luglio
Per le regole finali delle Entrate si dovranno comunque attendere almeno 30 giorni successivi all’entrata in vigore della legge di conversione. Calendario alla mano e in previsione del secondo e definitivo giro al Senato i trenta giorni inizieranno dal prossimo 18 luglio
11. I VINCOLI
Resta il salto di due classi energetiche
Falliti i tentativi di modifica. Per accedere al bonus del 110% bisogna salire di due classi energetiche dell’edificio sia con il cappotto termico sia con la sostituzione delle caldaie. Vincolo che sia le forze di opposizione che quelle di maggioranza hanno chiesto di attenuare o cancellare ma senza risultato.
12. IL FORNITORE
Credito anche a intermediari finanziari
Resta la possibilità per il fornitore che ha effettuato gli interventi di recuperare lo sconto sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.